black computer keyboard on brown wooden desk

L'Accessibilità Web in Italia.

L'accessibilità web è diventata un tema cruciale nell'era digitale, non solo per una questione etica di inclusione sociale, ma anche per rispettare precisi obblighi normativi

Mirko Aldighieri MRKWEBSTUDIO

4/30/20254 min read

siti web accessibilità
siti web accessibilità

L'Accessibilità Web in Italia: Normativa,  Requisiti e Soggetti Obbligati

L'accessibilità web è diventata un tema cruciale nell'era digitale, non solo per una questione etica di inclusione sociale, ma anche per rispettare precisi obblighi normativi. Garantire che un sito web sia accessibile significa permettere a tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro abilità fisiche, cognitive o tecnologiche, di accedere alle informazioni e ai servizi online. Questo include persone con disabilità visive, uditive, motorie e cognitive, ma anche chi utilizza dispositivi obsoleti o ha connessioni lente. In sostanza, l'obiettivo è eliminare le "barriere architettoniche digitali" che impediscono a una parte della popolazione di fruire del web. Il World Wide Web Consortium (W3C), l'organizzazione internazionale che sviluppa gli standard web, definisce l'accessibilità come la possibilità per tutti di percepire, comprendere, navigare e interagire con il web, e anche di contribuire ad esso.

Chi deve adeguarsi alla normativa in Italia?

La normativa di riferimento in Italia è la Legge 9 gennaio 2004, n. 4, nota come "Legge Stanca". Questa legge stabilisce le disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici e inizialmente riguardava principalmente la Pubblica Amministrazione e i soggetti privati concessionari di servizi pubblici.

Con il Decreto Legge 76/2020, gli obblighi di accessibilità sono stati estesi anche a soggetti privati di grandi dimensioni. In particolare, la legge si applica ai soggetti giuridici diversi dalla Pubblica Amministrazione che offrono servizi al pubblico tramite siti web o applicazioni mobili e che negli ultimi tre anni di attività hanno raggiunto un fatturato medio superiore a cinquecento milioni di euro.

A livello europeo, l'Atto Europeo sull’Accessibilità (EAA), che si applicherà in tutta l'Unione Europea a partire da giugno 2025, mira a migliorare il mercato dei prodotti e servizi accessibili. Dovranno adeguarsi all'EAA le aziende che vendono prodotti o servizi ai consumatori dell'UE e che hanno almeno 10 dipendenti o un fatturato annuo o bilancio superiore a 2 milioni di euro. Alcune esenzioni sono previste per le microimprese (meno di 10 dipendenti E fatturato annuo/bilancio non superiore a 2 milioni di euro), casi in cui la conformità richiederebbe una "modifica fondamentale" o un "onere sproporzionato", e specifici tipi di contenuti preesistenti.

In Italia, l'Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) è l'organo che agevola e promuove l'accessibilità e l'usabilità dei servizi informatici, sia per la Pubblica Amministrazione che per i soggetti privati obbligati. AGID emana linee guida e monitora il rispetto della normativa, attuando sanzioni in caso di violazione.

Cosa fare per rendere un sito web accessibile?

Le linee guida per l'accessibilità web emanate da AGID si basano sul livello AA delle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) 2.1. Le WCAG, sviluppate dal W3C, sono lo standard di riferimento internazionale per rendere il web accessibile e costituiscono la base per la maggior parte delle normative nazionali.

Le WCAG si fondano su quattro principi fondamentali (POUR):

  1. Percepibile (Perceivable): Le informazioni e i componenti dell'interfaccia utente devono essere presentati in modi che gli utenti possano percepire. Ad esempio, fornire alternative testuali per le immagini (alt text) e sottotitoli per i video. Il contenuto non deve basarsi su un solo senso. È importante anche garantire un contrasto sufficiente tra testo e sfondo.

  2. Utilizzabile (Operable): I componenti dell'interfaccia e la navigazione devono essere utilizzabili. Gli utenti devono poter interagire con il sito indipendentemente dai metodi che scelgono, ad esempio potendo navigare utilizzando solo la tastiera. È necessario garantire tempo sufficiente agli utenti per completare le attività.

  3. Comprensibile (Understandable): Le informazioni e il funzionamento dell'interfaccia utente devono essere comprensibili. Il linguaggio deve essere semplice e diretto, le istruzioni chiare, e la navigazione prevedibile e coerente.

  4. Robusto (Robust): Il contenuto deve essere sufficientemente robusto da poter essere interpretato in modo affidabile da una vasta gamma di agenti utente, incluse le tecnologie assistive (come gli screen reader). Il codice del sito deve essere conforme agli standard web e strutturato semanticamente. L'uso corretto degli attributi ARIA (Accessible Rich Internet Applications) può migliorare l'interoperabilità.

Per adempiere agli obblighi, i soggetti tenuti devono seguire le linee guida tecniche di AGID, che fanno riferimento alla norma europea EN 301 549 v.3.2.1 (disponibile anche in versione italiana come norma UNI CEI EN 301549). La conformità al livello AA delle WCAG 2.1 è considerata equivalente alla conformità con specifici punti di questa norma europea.

Un passo fondamentale è la pubblicazione di una Dichiarazione di Accessibilità per i siti web e le applicazioni mobili. Questa dichiarazione deve essere compilata esclusivamente sulla piattaforma online messa a disposizione da AGID, seguendo il modello allegato alle linee guida. La dichiarazione va aggiornata entro il 23 settembre di ogni anno. La Dichiarazione di Accessibilità deve essere facilmente reperibile sul sito web, tipicamente nel footer, con un link che rimanda alla dichiarazione stessa o a una pagina con ulteriori informazioni.

Oltre alla conformità tecnica, è importante considerare l'accessibilità come una filosofia globale di progettazione e un processo continuo. Le migliori pratiche includono test regolari, un design inclusivo e il coinvolgimento di utenti reali, comprese persone con disabilità, nel processo di sviluppo e valutazione. Esistono strumenti di validazione che possono aiutare a identificare i problemi di accessibilità, come WAVE (Web Accessibility Evaluation Tool).

In caso di non conformità o per richiedere informazioni non accessibili, chiunque può inviare segnalazioni ai soggetti erogatori tramite il meccanismo di feedback che devono fornire.

Perché l'accessibilità è importante?

Oltre all'imperativo legale ed etico, l'accessibilità web offre numerosi benefici. Rende il sito utilizzabile da un pubblico più ampio, inclusa la significativa percentuale di persone con disabilità. Ciò si traduce in un potenziale di mercato più vasto, considerando ad esempio il potenziale di spesa annuale delle persone con disabilità. Un sito accessibile migliora l'esperienza utente, la soddisfazione e la fedeltà al brand. Inoltre, l'accessibilità ha un impatto positivo sulla SEO, poiché molti dei requisiti per l'accessibilità (come l'uso corretto di titoli, alt text, struttura chiara e navigazione intuitiva) rientrano nelle migliori pratiche per l'ottimizzazione per i motori di ricerca. Un sito accessibile è più facile da scansionare e indicizzare per i motori di ricerca e tende a ridurre la frequenza di rimbalzo, fattori che influenzano positivamente il ranking.

In sintesi, adeguarsi alla normativa di accessibilità web non è solo un obbligo, ma un'opportunità per costruire un web più inclusivo, migliorare l'esperienza utente e ottenere benefici concreti per le attività online. Contatta MRKwebstudio per una consulenza.